Cosa sono le microplastiche?
Le microplastiche sono definite come particelle di plastica solide di dimensioni inferiori a 5 mm. Negli ultimi anni, le microplastiche sono state riconosciute come un inquinante ambientale diffuso e pervasivo, presente a livello globale nell'acqua, nel suolo e nell'aria. Le microplastiche possono essere sia primarie (progettate e fabbricate per essere di piccole dimensioni) che secondarie (rotture o rotture di articoli più grandi).
Le ricerche in corso vogliono capire dove e come le microplastiche si formano, si disperdono e si accumulano nell'ambiente. Inoltre, si sta lavorando per comprendere le implicazioni ambientali ed ecologiche delle microplastiche, considerando gli effetti sia della fauna selvatica che degli esseri umani.
Le plastiche e le microplastiche hanno una miriade di applicazioni utili e spesso essenziali. È quindi fondamentale continuare a trarre vantaggio da questi materiali, limitando però le conseguenze negative.
Ciò richiede la conoscenza dell'effettivo impatto di queste particelle in modo da agire velocemente e con efficacia.
La ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, soluzioni e strategie di mitigazione volte a ridurre l'impatto ambientale e i rischi hanno la necessità di coordinamento e competenze trasversali e interdisciplinari.
Questa rete mira a collegare coloro che stanno affrontando la questione da molteplici angolazioni, tra cui il mondo accademico, il governo, l'industria, le organizzazioni di beneficenza, le consulenze e altro ancora.